giovedì 4 dicembre, ore 21.15 (puntuali!)
NUOVO CINEMA BIANCHINI / AMERICANA
Il mistero di Sleepy Hollow, di Tim Burton (USA, 1999) 105 min., colore, in italiano
"Volevo mettere in scena lo scontro tra un personaggio senza testa e uno che pensa troppo, tra la coscienza e l'inconscio, tra la ragione e l'emozione. Una metafora estremamente diretta, possibile solo nei film dell'orrore".
Tim Burton
Un vero horror bianchino, c'è il cavaliere senza testa che galoppa nella brughiera, i villani spaventati e un pentacolo disegnato con il gesso sul pavimento.
Però il cavaliere decapitato è un iperbolico Christopher Walken e il suo antagonista è pieno di incertezze da adolescente. Questa volta Johnny Depp non porta biancheria intima femminile, ma si tiene lontano -con grandissima cura- dall'immagine del macho sterminatore di demoni. In realtà, come dicevamo dopo la visione di Ed Wood, Depp recita spesso la parte di chi si ritrovi (senza merito e senza colpa) in situazioni che sarebbero naturali per il supereroe che lui non è. Così facendo mette sulla scena la sua possibile inadeguatezza, salvo -una volta creata l'identificazione con noi spettatori- compiere davvero la grande azione eroica, con l'aria di dire: "...e se ce l'ho fatta io, ragazzi...". Una ricetta infallibile!
Dimenticavo: ci sono anche la bravissima Christina Ricci molto giovane, Christopher Lee (!) e una particina per l'inevitabile Martin Landau. Fotografia livida del messicano Emmanuel Lubezki. Oscar per la scenografia a Rick Heinrichs.
films per pochi ma buoni...
sabato 29 novembre 2014
sabato 15 novembre 2014
# 111 KICHIKU [il demone], di Nomura Yoshitaro (Giappone, 1978)
giovedì 20 novembre, ore 21.15 (puntuali!)
NUOVO CINEMA BIANCHINI / RITORNO IN GIAPPONE + GIOCO DURO
KICHIKU [il demone], di Nomura Yoshitaro (Giappone, 1978) 115 min., colore, in lingua originale con sottotitoli in italiano
Dopo la proiezione speciale della scorsa settimana ("Pallottole su Broadway" di W. Allen) ora... qualcosa di completamente diverso :-)
Nomura (1919-2005) è una specie di Hitchcock giapponese, ma nei suoi lavori le arguzie e astuzie consolatorie del maestro inglese mancano del tutto. Il male (o forse bisognerebbe proprio dire il Male) ci viene indicato come un accessorio indispensabile della vita quotidiana, senza scuse e anche senza particolari rimproveri.
Il risultato: Kuchiku è senza dubbio uno dei film più cattivi che i bianchini abbiano mai visto, però secondo me vale la pena di vederlo. Gioco duro, appunto.
Per i particolari, leggete qui (in inglese).
P.S.: mi scuso per la comunicazione imperfetta delle ultime due settimane, dovuta alla gita berlinese (e altre affannose concomitanze) del Vs.
++proiezionista++
NUOVO CINEMA BIANCHINI / RITORNO IN GIAPPONE + GIOCO DURO
KICHIKU [il demone], di Nomura Yoshitaro (Giappone, 1978) 115 min., colore, in lingua originale con sottotitoli in italiano
Dopo la proiezione speciale della scorsa settimana ("Pallottole su Broadway" di W. Allen) ora... qualcosa di completamente diverso :-)
Nomura (1919-2005) è una specie di Hitchcock giapponese, ma nei suoi lavori le arguzie e astuzie consolatorie del maestro inglese mancano del tutto. Il male (o forse bisognerebbe proprio dire il Male) ci viene indicato come un accessorio indispensabile della vita quotidiana, senza scuse e anche senza particolari rimproveri.
Il risultato: Kuchiku è senza dubbio uno dei film più cattivi che i bianchini abbiano mai visto, però secondo me vale la pena di vederlo. Gioco duro, appunto.
Per i particolari, leggete qui (in inglese).
P.S.: mi scuso per la comunicazione imperfetta delle ultime due settimane, dovuta alla gita berlinese (e altre affannose concomitanze) del Vs.
++proiezionista++
lunedì 27 ottobre 2014
# 110 Ed Wood, di Tim Burton (USA, 1994)
giovedì 30 ottobre, ore 21.15 (puntuali!)
NUOVO CINEMA BIANCHINI / AMERICANA
Ed Wood, di Tim Burton (USA, 1994) 127 min., b/n, in italiano
La filmografia di Tim Burton sembra il monumento a tutte le illusioni del sogno americano, oppure forse il monumento in onore di tutti gli sconfitti che a quel famoso sogno non vollero arrendersi.
La storia del leggendario Ed Wood (1924-1978), il "peggior regista del mondo", famoso per aver diretto "il peggior film della storia del cinema": Plan 9 from Outer Space, 1959, (una storia di zombie spaziali).
Questo di Burton invece è un grande film: divertente, malinconico, preciso e spudorato.
NUOVO CINEMA BIANCHINI / AMERICANA
Ed Wood, di Tim Burton (USA, 1994) 127 min., b/n, in italiano
La filmografia di Tim Burton sembra il monumento a tutte le illusioni del sogno americano, oppure forse il monumento in onore di tutti gli sconfitti che a quel famoso sogno non vollero arrendersi.
La storia del leggendario Ed Wood (1924-1978), il "peggior regista del mondo", famoso per aver diretto "il peggior film della storia del cinema": Plan 9 from Outer Space, 1959, (una storia di zombie spaziali).
Questo di Burton invece è un grande film: divertente, malinconico, preciso e spudorato.
domenica 12 ottobre 2014
# 109 Rebecca - La prima moglie, di A. Hitchcock (USA, 1940)
giovedì 16 ottobre, ore 21.15 (puntuali!)
NUOVO CINEMA BIANCHINI / AMERICANA
Rebecca - La prima moglie, di Alfred Hitchcock (USA, 1940) 130 min., b/n, in italiano
Il primo film americano di Hitchcock, con protagonisti però tutti inglesi, fu un vero trionfo. Ottenne 9 nominations, vinse 2 Oscar (miglior film e migliore fotografia, di George Barnes) e fece incassi a palate.
Con un solo colpo -da maestro- questo cattolico inglese cinico e saturnino aveva conquistato il pubblico, i produttori e le star di Hollywood. Però si procurò anche l'invidia di nemici fedeli ed assidui, che gli negarono fino alla fine la soddisfazione dell'Oscar per la migliore regia.
Rebecca è una favola gotica (con una sorellastra di Cenerentola davvero molto cattiva), nello stesso tempo il diario di una faticosa crescita personale e una riflessione sulla forza micidiale del passato. Joan Fontaine e Laurence Olivier straordinari.
Magari già visto, ma ancora pieno di sorprese!
NUOVO CINEMA BIANCHINI / AMERICANA
Rebecca - La prima moglie, di Alfred Hitchcock (USA, 1940) 130 min., b/n, in italiano
Il primo film americano di Hitchcock, con protagonisti però tutti inglesi, fu un vero trionfo. Ottenne 9 nominations, vinse 2 Oscar (miglior film e migliore fotografia, di George Barnes) e fece incassi a palate.
Con un solo colpo -da maestro- questo cattolico inglese cinico e saturnino aveva conquistato il pubblico, i produttori e le star di Hollywood. Però si procurò anche l'invidia di nemici fedeli ed assidui, che gli negarono fino alla fine la soddisfazione dell'Oscar per la migliore regia.
Rebecca è una favola gotica (con una sorellastra di Cenerentola davvero molto cattiva), nello stesso tempo il diario di una faticosa crescita personale e una riflessione sulla forza micidiale del passato. Joan Fontaine e Laurence Olivier straordinari.
Magari già visto, ma ancora pieno di sorprese!
lunedì 29 settembre 2014
# 108 La Vallée, di Barbet Schroeder (Francia, 1972)
giovedì 2 ottobre, ore 21.15 (puntuali!)
NUOVO CINEMA BIANCHINI / INVISIBILI
La Vallée, di Barbet Schroeder (Francia, 1972) 114 min., colore, in lingua originale con sottotitoli italiani
Mai arrivato nelle sale, questo film apre l'esclusiva collezione autunno-inverno del NCB sotto il segno dello snobismo estremo.
Cosa ci può essere di più snob di un diario di viaggio hippie tra i primitivi della Nuova Guinea, alla ricerca di una mitica valle perduta "oscurata dalle nuvole", che diventa nella testa dei protagonisti una specie di Terra Promessa?
Cosa ci può essere di più snob che farsi scrivere le musiche dai Pink Floyd e poi... usarne solo un paio di minuti per i titoli di testa e di coda?
Dopo più di 40 anni il lavoro di B. Schroeder rivela qualche ingenuità e involontario umorismo, ma la volontà di ricerca -e di redenzione- dei suoi stralunati eroi rimane credibile e sincera.
E l'eventuale inconsolabile che cerchi la colonna sonora perduta, la troverà tutta nell' LP Obscured by clouds dei Pink Floyd (1973).
NUOVO CINEMA BIANCHINI / INVISIBILI
La Vallée, di Barbet Schroeder (Francia, 1972) 114 min., colore, in lingua originale con sottotitoli italiani
Mai arrivato nelle sale, questo film apre l'esclusiva collezione autunno-inverno del NCB sotto il segno dello snobismo estremo.
Cosa ci può essere di più snob di un diario di viaggio hippie tra i primitivi della Nuova Guinea, alla ricerca di una mitica valle perduta "oscurata dalle nuvole", che diventa nella testa dei protagonisti una specie di Terra Promessa?
Cosa ci può essere di più snob che farsi scrivere le musiche dai Pink Floyd e poi... usarne solo un paio di minuti per i titoli di testa e di coda?
Dopo più di 40 anni il lavoro di B. Schroeder rivela qualche ingenuità e involontario umorismo, ma la volontà di ricerca -e di redenzione- dei suoi stralunati eroi rimane credibile e sincera.
E l'eventuale inconsolabile che cerchi la colonna sonora perduta, la troverà tutta nell' LP Obscured by clouds dei Pink Floyd (1973).
lunedì 9 giugno 2014
# 107 Una squillo per l'ispettore Klute, di A. Pakula (USA, 1971)
NUOVO CINEMA BIANCHINI / AMERICANA
giovedì 12 giugno, ore 21.15 (puntuali!)
Una squillo per l'ispettore Klute, di A. Pakula (USA, 1971) 114 min., colore, in italiano
Con questo film una giovane Jane Fonda ha vinto il suo primo Oscar, ma noi lo proiettiamo per un altro motivo: un paio di settimane fa ci ha lasciato Gordon Willis, il direttore della fotografia di tantissimi film che amiamo (uno per tutti: Manhattan). Chiedete a Google, la qualità - e la varietà, e la quantità- dei suoi lavori lasciano sbalorditi.
Lo chiamavano il Principe delle Tenebre per la sua capacità di tirare fuori dal buio spazi e persone come nessun altro.
Avremmo potuto anche mostrare uno dei Padrini di Coppola, e forse vedremo prossimamente Il padrone di casa, una commedia triste diretta da Hal Ashby. Alla fine ho scelto Una squillo per l'ispettore Klute perché ricordo che mi stupì per una strana vena sentimentale nascosta, curiosa per un thriller di questo tipo. Vedremo se ci piace.
Con questo il NCB va in vacanza, rimane aperta questione della proiezione all'aperto. Ne parliamo giovedì sera.
giovedì 12 giugno, ore 21.15 (puntuali!)
Una squillo per l'ispettore Klute, di A. Pakula (USA, 1971) 114 min., colore, in italiano
Con questo film una giovane Jane Fonda ha vinto il suo primo Oscar, ma noi lo proiettiamo per un altro motivo: un paio di settimane fa ci ha lasciato Gordon Willis, il direttore della fotografia di tantissimi film che amiamo (uno per tutti: Manhattan). Chiedete a Google, la qualità - e la varietà, e la quantità- dei suoi lavori lasciano sbalorditi.
Lo chiamavano il Principe delle Tenebre per la sua capacità di tirare fuori dal buio spazi e persone come nessun altro.
Avremmo potuto anche mostrare uno dei Padrini di Coppola, e forse vedremo prossimamente Il padrone di casa, una commedia triste diretta da Hal Ashby. Alla fine ho scelto Una squillo per l'ispettore Klute perché ricordo che mi stupì per una strana vena sentimentale nascosta, curiosa per un thriller di questo tipo. Vedremo se ci piace.
Con questo il NCB va in vacanza, rimane aperta questione della proiezione all'aperto. Ne parliamo giovedì sera.
venerdì 23 maggio 2014
# 106 I duellanti, di Ridley Scott (GB, 1977)
NUOVO CINEMA BIANCHINI / GRANDI COPPIE
giovedì 29 maggio, ore 21.15 (puntuali!)
I duellanti, di Ridley Scott (GB, 1977) 100 min., colore, in italiano
Primo film di R. Scott, tratto da un racconto di Joseph Conrad.
Un omaggio quasi troppo reverente a Stanley Kubrick.
Una prova magistrale di recitazione dei due protagonisti Keith Carradine e Harvey Keitel.
Un grande film, e scommetto che vi piacerà.
giovedì 29 maggio, ore 21.15 (puntuali!)
I duellanti, di Ridley Scott (GB, 1977) 100 min., colore, in italiano
Primo film di R. Scott, tratto da un racconto di Joseph Conrad.
Un omaggio quasi troppo reverente a Stanley Kubrick.
Una prova magistrale di recitazione dei due protagonisti Keith Carradine e Harvey Keitel.
Un grande film, e scommetto che vi piacerà.
domenica 4 maggio 2014
# 105 Il mio viaggio in Italia / Seconda parte, di M. Scorsese (USA, 1999)
NUOVO CINEMA BIANCHINI / DOCUMENTARI
giovedì 8 maggio, ore 21.15 (puntuali!)
Il mio viaggio in Italia, di M. Scorsese / Seconda parte (USA, 1999) 121 min., colore, b/n, in italiano
Seconda e ultima parte del documentario di Scorsese: si parla di Visconti, Fellini, Antonioni.
P.S.: Piccola patria di Alessandro Rossetto è un vero miracolo, chi non l'avesse ancora fatto vada a vederlo. Meno chiaro (per me) il giudizio su The Grand Budapest Hotel di Anderson.
Non vedo l'ora di parlarne con voi, che a quanto pare ne siete tutti entusiasti. A giovedì!
giovedì 8 maggio, ore 21.15 (puntuali!)
Il mio viaggio in Italia, di M. Scorsese / Seconda parte (USA, 1999) 121 min., colore, b/n, in italiano
Seconda e ultima parte del documentario di Scorsese: si parla di Visconti, Fellini, Antonioni.
P.S.: Piccola patria di Alessandro Rossetto è un vero miracolo, chi non l'avesse ancora fatto vada a vederlo. Meno chiaro (per me) il giudizio su The Grand Budapest Hotel di Anderson.
Non vedo l'ora di parlarne con voi, che a quanto pare ne siete tutti entusiasti. A giovedì!
domenica 6 aprile 2014
# 104 Il mio viaggio in Italia / Prima parte, di M. Scorsese (USA, 1999)
NUOVO CINEMA BIANCHINI / DOCUMENTARI
giovedì 10 aprile, ore 21.15 (puntuali!)
Il mio viaggio in Italia, di M. Scorsese / Prima parte (USA, 1999) 147 min., colore, b/n, in italiano
A volte si viene a sapere di un quadro o di un monumento importante della città in cui viviamo da uno straniero, che viene da lontano per ammirarlo, mentre noi ci passiamo davanti tutti i giorni senza vederlo. È questa la sensazione che ho avuto guardando questo documentario autobiografico, nel quale Scorsese ci racconta molto del suo cinema italiano. Di alcuni film che cita sappiamo tutto o quasi, altri pensiamo di conoscerli bene, ma le vere sorprese sono gli "invisibili" che hanno avuto importanza per lui, e dei quali abbiamo a malapena sentito parlare. Un po' pedante a volte, forse, però non dobbiamo dimenticare che il film è stato pensato per il pubblico americano e internazionale, che non conosce cose che per noi sono banali.
Molto interessante, proprio come se un turista di passaggio ci raccontasse un modo nuovo di vedere la nostra città.
Questa proposta del Vs. proiezionista continua il discorso della penultima proiezione (Hammet - Indagine a Chinatown di Wenders) sul rapporto tra cinema americano ed europeo.
Buona visione.
domenica 23 marzo 2014
# 103 Polvere - Il Grande Processo dell’Amianto
NUOVO CINEMA BIANCHINI / DOCUMENTARI
giovedì 27 marzo 2014, ore 21.15 (puntuali!)
Polvere - Il Grande Processo dell’Amianto
di Niccolò Bruna, Andrea Prandstraller (Italia, 2011) 85'
Il film, vincitore di prestigiosi premi e tra i cinque documentari candidati al David di Donatello 2012, racconta il processo penale contro i grandi padroni internazionali dell’amianto, nel 2011 a Torino. Una comunità intera, quella della piccola città di Casale Monferrato, in Piemonte, ha lottato per ottenere giustizia per i suoi quasi 3000 morti, tra ex operai e semplici cittadini.
Siamo lieti di annunciare a tutti i bianchini che per l'occasione avremo con noi il regista Andrea Prandstraller con cui potremo fare conversazione sia a proposito del suo lavoro sia riguardo all'associazione Secondo Tempo di cui è il presidente.
Accorrete numerosi e festanti, come sempre!
giovedì 27 marzo 2014, ore 21.15 (puntuali!)
Polvere - Il Grande Processo dell’Amianto
di Niccolò Bruna, Andrea Prandstraller (Italia, 2011) 85'
Il film, vincitore di prestigiosi premi e tra i cinque documentari candidati al David di Donatello 2012, racconta il processo penale contro i grandi padroni internazionali dell’amianto, nel 2011 a Torino. Una comunità intera, quella della piccola città di Casale Monferrato, in Piemonte, ha lottato per ottenere giustizia per i suoi quasi 3000 morti, tra ex operai e semplici cittadini.
Siamo lieti di annunciare a tutti i bianchini che per l'occasione avremo con noi il regista Andrea Prandstraller con cui potremo fare conversazione sia a proposito del suo lavoro sia riguardo all'associazione Secondo Tempo di cui è il presidente.
Accorrete numerosi e festanti, come sempre!
domenica 9 marzo 2014
# 102 HAMMET di W. Wenders (USA, 1982)
NUOVO CINEMA BIANCHINI / STILE LIBERO
giovedì 13 marzo, ore 21.15 (puntuali!)
HAMMET - Indagine a Chinatown di W. Wenders (USA, 1982) 97 min., colore, in lingua originale con sottotitoli italiani
Una furiosa litigata tra il regista e il produttore (F.F. Coppola) durata 5 anni. Una sceneggiatura riscritta mille volte e un film girato -per l'80%- due o anche tre volte. Wenders che, per ispirarsi, abita per mesi nell'appartamento nel quale Dashiell Hammett scrisse i suoi romanzi polizieschi, parlando di notte con la sua vedova.
Il risultato di tutto questo: senza dubbio la più snob delle detective stories, un film di culto, un motivo di lunghe riflessioni sui rapporti conflittuali tra cinema americano ed europeo. Un solenne fallimento dal punto di vista degli incassi.
PS: ...e c'è anche l'happy end: Wenders e Coppola hanno fatto la pace, anni dopo.
giovedì 13 marzo, ore 21.15 (puntuali!)
HAMMET - Indagine a Chinatown di W. Wenders (USA, 1982) 97 min., colore, in lingua originale con sottotitoli italiani
Una furiosa litigata tra il regista e il produttore (F.F. Coppola) durata 5 anni. Una sceneggiatura riscritta mille volte e un film girato -per l'80%- due o anche tre volte. Wenders che, per ispirarsi, abita per mesi nell'appartamento nel quale Dashiell Hammett scrisse i suoi romanzi polizieschi, parlando di notte con la sua vedova.
Il risultato di tutto questo: senza dubbio la più snob delle detective stories, un film di culto, un motivo di lunghe riflessioni sui rapporti conflittuali tra cinema americano ed europeo. Un solenne fallimento dal punto di vista degli incassi.
PS: ...e c'è anche l'happy end: Wenders e Coppola hanno fatto la pace, anni dopo.
mercoledì 5 marzo 2014
sabato 22 febbraio 2014
# 101 LENNY di Bob Fosse (USA, 1974)
NUOVO CINEMA BIANCHINI / AMERICANA
giovedì 27 febbraio, ore 20.30 (puntuali, il film è piuttosto lungo!)
LENNY di Bob Fosse (USA, 1974) 111 min., B/N, in italiano
Non ho voluto rivederlo in anteprima, per non guastarmi la festa. Io me lo ricordo come la migliore interpretazione di Dustin Hoffmann di tutti i tempi, nella sua stagione magica, prima che facesse scelte davvero discutibili. A proposito di Hoffmann, bisognerebbe anche ritrovare "Chi è Harry Kellerman, e perché parla male di me?" (1971), che però è letteralmente scomparso, perfino da internet.
Tratto da un lavoro teatrale di Julian Barry (che ha firmato anche la sceneggiatura) racconta la vita breve e disperata del cabarettista Lenny Bruce (1925-1966), i suoi processi per oscenità, l'ipocrisia del mondo dello spettacolo, il fermento di quegli anni.
Tanto per capire il personaggio, questa è una delle sue battute entrate nella leggenda: «Se Gesù fosse stato ucciso vent'anni fa, i cattolici porterebbero al collo piccole sedie elettriche, e non croci».
Notevole anche il lavoro di Bruce Surtees, candidato all'Oscar proprio per questo film, che fu direttore della fotografia di tutti i primi film di Clint Eastwood.
giovedì 27 febbraio, ore 20.30 (puntuali, il film è piuttosto lungo!)
LENNY di Bob Fosse (USA, 1974) 111 min., B/N, in italiano
Non ho voluto rivederlo in anteprima, per non guastarmi la festa. Io me lo ricordo come la migliore interpretazione di Dustin Hoffmann di tutti i tempi, nella sua stagione magica, prima che facesse scelte davvero discutibili. A proposito di Hoffmann, bisognerebbe anche ritrovare "Chi è Harry Kellerman, e perché parla male di me?" (1971), che però è letteralmente scomparso, perfino da internet.
Tratto da un lavoro teatrale di Julian Barry (che ha firmato anche la sceneggiatura) racconta la vita breve e disperata del cabarettista Lenny Bruce (1925-1966), i suoi processi per oscenità, l'ipocrisia del mondo dello spettacolo, il fermento di quegli anni.
Tanto per capire il personaggio, questa è una delle sue battute entrate nella leggenda: «Se Gesù fosse stato ucciso vent'anni fa, i cattolici porterebbero al collo piccole sedie elettriche, e non croci».
Notevole anche il lavoro di Bruce Surtees, candidato all'Oscar proprio per questo film, che fu direttore della fotografia di tutti i primi film di Clint Eastwood.
martedì 11 febbraio 2014
#100 Broadway Danny Rose di W. Allen (USA, 1984)
NUOVO CINEMA BIANCHINI / AMERICANA
sabato 9 febbraio, ore 20.30
BROADWAY DANNY ROSE di W. Allen (USA, 1984) 84 min., B/N, in italiano
Per il numero tondo, abbiamo scelto uno dei migliori film di uno dei nostri migliori amici, un miracolo dell'arte di raccontare. Tutti i tempi giusti, dice Ricky. Uno sguardo acido -ma in fondo anche affettuoso- sulla comunità italoamericana, dice Maria Letizia. L'ho visto 30 volte, confida Stefano. Una grande Mia Farrow, pensa la Direzione.
P.S. Cronaca mondana: Abbiamo festeggiato la proiezione nr. 100 del NCB con una cena sociale, alla quale hanno partecipato anche alcuni dei bianchini-della-prima-ora, anche quelli che per ragioni diverse non si facevano vedere da un po': dello zoccolo duro mancavano solo un paio di giustificati.
Splendide le toilettes delle signore (come sempre), e raffinato il bouffet. Prossimamente su questo schermo le foto della serata, appena Erich ce le manda.
sabato 9 febbraio, ore 20.30
BROADWAY DANNY ROSE di W. Allen (USA, 1984) 84 min., B/N, in italiano
Per il numero tondo, abbiamo scelto uno dei migliori film di uno dei nostri migliori amici, un miracolo dell'arte di raccontare. Tutti i tempi giusti, dice Ricky. Uno sguardo acido -ma in fondo anche affettuoso- sulla comunità italoamericana, dice Maria Letizia. L'ho visto 30 volte, confida Stefano. Una grande Mia Farrow, pensa la Direzione.
P.S. Cronaca mondana: Abbiamo festeggiato la proiezione nr. 100 del NCB con una cena sociale, alla quale hanno partecipato anche alcuni dei bianchini-della-prima-ora, anche quelli che per ragioni diverse non si facevano vedere da un po': dello zoccolo duro mancavano solo un paio di giustificati.
Splendide le toilettes delle signore (come sempre), e raffinato il bouffet. Prossimamente su questo schermo le foto della serata, appena Erich ce le manda.
lunedì 27 gennaio 2014
Durante una recente ricognizione veneziana mi sono imbattuto in questa targa commemorativa al civico 2243 del sestiere San Marco, indegnamente fotografata con lo zoom digitale del cellulare.
Colgo l'occasione per ricordare a tutti i cinefili la recente (9 ottobre 2013) riapertura del cinema Rossini in salsa multiplex, in Calle de la Mandola.
"La sua struttura coincide quasi del tutto con il Teatro di San Beneto, (in seguito Teatro Venier, Teatro Gallo, Teatro Rossini), costruito nel 1755 dalla Famiglia Grimani. Nel 1951 l’ex teatro venduto all’ICSA (Istituto Cinematografico Spettacoli e Affini) viene definitivamente demolito e ricostruito nella forma precedente ai lavori. Acquisito nel 2003 il compendio immobiliare, il Comune di Venezia ha voluto riqualificare l’immobile per ottenere una multisala cinematografica ed un supermercato alimentare in una zona di Venezia poco servita." [http://www.veneziadavivere.com/city-guide/multisala-rossini]
Roberto
Colgo l'occasione per ricordare a tutti i cinefili la recente (9 ottobre 2013) riapertura del cinema Rossini in salsa multiplex, in Calle de la Mandola.
"La sua struttura coincide quasi del tutto con il Teatro di San Beneto, (in seguito Teatro Venier, Teatro Gallo, Teatro Rossini), costruito nel 1755 dalla Famiglia Grimani. Nel 1951 l’ex teatro venduto all’ICSA (Istituto Cinematografico Spettacoli e Affini) viene definitivamente demolito e ricostruito nella forma precedente ai lavori. Acquisito nel 2003 il compendio immobiliare, il Comune di Venezia ha voluto riqualificare l’immobile per ottenere una multisala cinematografica ed un supermercato alimentare in una zona di Venezia poco servita." [http://www.veneziadavivere.com/city-guide/multisala-rossini]
Roberto
venerdì 10 gennaio 2014
# 99 BOTTLE ROCKET di W. Anderson (USA, 1996)
NUOVO CINEMA BIANCHINI / AMERICANA
GIOVEDÌ 16 gennaio, ore 21.15 (puntuali!)
BOTTLE ROCKET (UN COLPO DA DILETTANTI) di Wes Anderson (USA, 1996) 92 min., colore, in italiano
Il primo lungometraggio di Wes Anderson, e il primo film per i fratelli Wilson (Owen, insieme al regista, ha anche scritto la sceneggiatura). Così giovane ma già così perfettamente Anderson (magari appena un po' più schematico e meno lisciato).
Mai uscito al cinema in Italia, un vero invisibile per il NCB. Anche per ricordare che a primavera esce il nuovo film The Grand Budapest Hotel.
Scelto da Pubblico e Direzione, in rara e felice comunità d'intenti.
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