sabato 29 novembre 2014

#112 Il mistero di Sleepy Hollow, di Tim Burton (USA, 1999)

giovedì 4 dicembre, ore 21.15 (puntuali!)

NUOVO CINEMA BIANCHINI / AMERICANA
Il mistero di Sleepy Hollow, di Tim Burton (USA, 1999) 105 min., colore, in italiano


"Volevo mettere in scena lo scontro tra un personaggio senza testa e uno che pensa troppo, tra la coscienza e l'inconscio, tra la ragione e l'emozione. Una metafora estremamente diretta, possibile solo nei film dell'orrore".
Tim Burton

Un vero horror bianchino, c'è il cavaliere senza testa che galoppa nella brughiera, i villani spaventati e un pentacolo disegnato con il gesso sul pavimento.
Però il cavaliere decapitato è un iperbolico Christopher Walken e il suo antagonista è pieno di incertezze da adolescente. Questa volta Johnny Depp non porta biancheria intima femminile, ma si tiene lontano -con grandissima cura- dall'immagine del macho sterminatore di demoni. In realtà, come dicevamo dopo la visione di Ed Wood, Depp recita spesso la parte di chi si ritrovi (senza merito e senza colpa) in situazioni che sarebbero naturali per il supereroe che lui non è. Così facendo mette sulla scena la sua possibile inadeguatezza, salvo -una volta creata l'identificazione con noi spettatori- compiere davvero la grande azione eroica, con l'aria di dire: "...e se ce l'ho fatta io, ragazzi...". Una ricetta infallibile!

Dimenticavo: ci sono anche la bravissima Christina Ricci molto giovane, Christopher Lee (!) e una particina per l'inevitabile Martin Landau. Fotografia livida del messicano Emmanuel Lubezki. Oscar per la scenografia a Rick Heinrichs.

sabato 15 novembre 2014

# 111 KICHIKU [il demone], di Nomura Yoshitaro (Giappone, 1978)

giovedì 20 novembre, ore 21.15 (puntuali!)

NUOVO CINEMA BIANCHINI / RITORNO IN GIAPPONE + GIOCO DURO

KICHIKU [il demone], di Nomura Yoshitaro (Giappone, 1978) 115 min., colore, in lingua originale con sottotitoli in italiano

Dopo la proiezione speciale della scorsa settimana ("Pallottole su Broadway" di W. Allen) ora... qualcosa di completamente diverso :-)

Nomura (1919-2005) è una specie di Hitchcock giapponese, ma nei suoi lavori le arguzie e astuzie consolatorie del maestro inglese mancano del tutto. Il male (o forse bisognerebbe proprio dire il Male) ci viene indicato come un accessorio indispensabile della vita quotidiana, senza scuse e anche senza particolari rimproveri.
Il risultato: Kuchiku è senza dubbio uno dei film più cattivi che i bianchini abbiano mai visto, però secondo me vale la pena di vederlo. Gioco duro, appunto.
Per i particolari, leggete qui (in inglese).

P.S.: mi scuso per la comunicazione imperfetta delle ultime due settimane, dovuta alla gita berlinese (e altre affannose concomitanze) del Vs.
++proiezionista++